Lievito madre Livendo
Il lievito madre è storicamente il primissimo fermento utilizzato per la produzione di pane, impiegato da molteplici popolazioni per la produzione di prodotti da forno che rappresentarono una delle primarie fonti di sussistenza delle prime civiltà evolute.
Le prime fonti storiche della scoperta e dellâutilizzo del lievito madre risalgono al 2500 a.C. circa, nellâantico Egitto, dove divenne evidente che lasciando riposare un impasto di acqua e farina prima della cottura, questo diventava piĂš soffice e saporito. In seguito Greci e Romani affinarono la conoscenza e lâutilizzo del lievito madre arrivando anche a costruire i primi forni pubblici. Lâutilizzo dellâimpasto madre come unica fonte di lievitazione venne perseguito fino agli inizi del XX secolo. Il suo utilizzo e mantenimento era un compito quasi unicamente affidato alle donne.
Oggi come nel passato, il lievito madre o pasta madre, è un ingrediente ottimale per dare gusto e fragranza ai prodotti di panificazione. Esso è composto da una miscela di farina ed acqua, in cui i microorganismi, batteri lattici e lieviti, fermentano e producono vari composti, tra cui anche acido lattico e acido acetico, che donano un gusto tipico ai relativi prodotti da forno.
Fare pane con lievito madre significa ottenere prodotti finiti ricchi e complessi, grazie alla speciale sinergia derivante dalla stretta mescolanza delle due popolazioni di microorganismi che caratterizzano un lievito madre, i batteri lattici e i lieviti.
La forte presenza di batteri lattici è responsabile della produzione di acidi organici come lâacido lattico e lâacido acetico che influenzano la reologia, la struttura dellâimpasto e il gusto del prodotto finito; mentre la fermentazione dei lieviti permette di ottenere alcool e anidride carbonica in giusta quantitĂ per lâaumento di volume.
Queste due fondamentali popolazioni di microorganismi, in un lievito madre in buona salute, sono presenti in quantitĂ ben bilanciate in modo da avere ottimali risultati in termini di struttura e gusto del prodotto finito.
Per mantenere un lievito madre in buona salute quindi, si deve conservare il giusto equilibrio e la sussistenza delle varie popolazioni di batteri lattici e lieviti che lo compongono e questo avviene con un costante rinfresco che dona un substrato nuovo ai microorganismi e un mantenimento a giuste temperature del lievito madre.
Coltivare e mantenere il proprio lievito madre quindi è un processo che richiede molta attenzione, la giusta proporzione e la sinergia che si crea tra le diverse popolazioni microbiche presenti sono tra i fattori in grado di dare unicitĂ al proprio prodotto finito e questa può essere mantenuta solo definendo e rispettando certe condizioni di conservazione (temperatura, rapporto lievito/farina ad ogni rinfresco, frequenza dei rinfreschi, grado di idratazione, tempistiche di lievitazione e grado di aciditĂ dellâimpasto) che non sempre sono facili da gestire allâinterno del proprio laboratorio.
Questo processo oltre ad essere fondamentale e complesso è anche impegnativo e risulta necessario per poter garantire prodotti finiti dalle caratteristiche di struttura e di gusto che siano costanti.
Per rispondere alle esigenze moderne dei propri clienti che vogliono coniugare processi lavorativi fluidi e risultati certi, Lesaffre ha sviluppato una nuova gamma di lieviti madre attivi in modo da caratterizzare sia a livello di struttura che di gusto pani e prodotti da forno dolci o salati.
Con i lieviti madre attivi della gamma Livendo si sviluppano inimitabili qualitĂ sensoriali, i pani hanno crosta spessa, mollica densa, gusto deciso e conservano al loro interno una variegata quantitĂ di aromi tipici dei migliori prodotti a lievitazione con lievito madre tradizionale.
Livendo comprende, oltre ai lieviti madre attivi, starters, lieviti madre essiccati e preparazioni a base di lievito madre.